Questo lungo racconto di Rita Angelelli, direttrice editoriale della casa editrice “Le Mezzelane”, intitolato Salve amici della notte, sono Porzia Romano è una storia a metà strada tra il diario e la testimonianza.
Questo racconto intende mettere a nudo le paure e le angosce della protagonista “Anonima” la quale esprime una necessità quasi fisica di comunicare il proprio disagio interiore. La protagonista rimane Anonima in quanto ascoltatrice di un’emittente radiofonica che decide di raccontare la propria esperienza all’interno di un programma radio notturno trovato casualmente.
Questo racconto ci mostra che quando le proprie paure diventano un fardello troppo pesante da tenersi dentro, la scelta di esternarle diventa un modo per liberarsi e in qualche modo per purificarsi.
La protagonista “Anonima” di Salve amici della notte, sono Porzia Romano è una donna il cui corpo è stato deturpato da un intervento chirurgico sbagliato; Anonima non riesce ad accettare il proprio corpo e finisce per perdere una parte della propria identità.
Questo racconto è un viaggio verso il ritrovamento della propria identità, anzi è un pezzo di viaggio, quel pezzo in cui comincia la purificazione: Il momento in cui la protagonista decide di buttare fuori il proprio fardello, e così liberarsene.
Come in ogni viaggio si conosce il percorso ma non si conosce la destinazione.
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Salve amici della notte, sono Porzia Romano
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Lettrice curiosa in cerca di emozioni su cartaceo e su ebook, blogger per caso, e scrittrice sin da ragazzina per passione inesauribile.
Laureata in Scienze Politiche, a indirizzo sociologico. Master in Creazione di Progetti Sociali e Sviluppo Locale.
Sono appassionata di libri, di comunicazione, di musica, di arti grafiche e di tutto ciò che è creatività.





